SyncScan Italia
La serie SyncScan
La serie SyncScan è arrivata in Italia quale evoluzione e rivoluzione nel mondo phased array.
Dopo una lunga ricerca che aveva portato alla produzione di vari strumenti quali il CTS-602, il CTS-708 e il Supor, SIUI lancia la linea definitiva di strumentazione phased array e tofd.
In ogni suo passo, l’introduzione di un nuovo strumento in Italia, ha segnato una svolta per il mercato.
Qualità che si pensavano impareggiabili si dimostravano, non solo raggiungibili, ma superabili!
Di seguito l’escalation tecnologica che ha portato alla nascita del SyncScan 3.
Non ci si deve però far trarre in inganno, il SyncScan 1 non è il vecchio modello del 2 così come il SyncScan 2 non lo è del 3 ma sono parte di una famiglia di prodotti in continuo aggiornamento ed evoluzione.
SyncScan 1
La “dinastia” dei SyncScan in Italia è iniziata ovviamente col SyncScan 1, ovvero con il primo strumento phased array e tofd SIUI realizzato per le attività in campo.
L’idea era di creare qualcosa di innovativo ma, soprattutto, semplice ed efficace per l’operatore che doveva trarne la massima fruibilità.
Volendo aiutare i clienti a passare dagli strumenti ad ultrasuoni convenzionali alle tecnologie phased array e tofd, il SyncScan 1 nasce per poter essere “cucito sul cliente”.
È infatti possibile acquistare lo strumento come rilevatore di difetti e, immediatamente o in qualunque momento, aggiungervi le funzionalità desiderate.
L’unico vincolo all’acquisto è quello di decidere quale “strada evolutiva” vorremo per lo strumento.
Potrà infatti essere aggiornato quale phased array con un massimo di due sonde tofd oppure come tofd puro.
La versione combinata phased array e tofd può essere configurata come 16:64 (scegliendo tra normale o PR pulse-receive) o 16:128; ad ogni modo potendo aggiungere una coppia di sonde tofd.
La versione tofd potrà invece essere configurata per l’utilizzo da 4 fino a 8 sonde contemporaneamente
Indipendentemente dall’hardware scelto, il SyncScan 1 può essere aggiornato anche quale spessimetro avanzato con funzioni apposite per controllo di laboratorio o per l’installazione su impianti manuali o semi-automatici.
SyncScan 2
Con il sempre maggior impiego di ispezioni phased array nei più disparati campi, nasce l’esigenza di gestire un maggior numero di cristalli per realizzare scansioni più complesse.
Il SyncScan 2 è il SyncScan che ha superato i limiti del SyncScan (semi-cit.)!
Pur mantenendo il modulo da rilevatore di difetti convenzionale, sfrutta 32 pulsatori ed è in gradi di gestire sino a 128 cristalli per scansioni multisonda e, o, multigruppo.
Nel modulo phased array possono può essere poi aggiunta la funzionalità tofd con 2 o 4 sonde in simultanea.
Per scansioni tofd con maggior numero di sonde, è possibile integrare il sistema con un modulo tofd-from-phasedarray.
Grazie a questo modulo, in numero massimo di sonde tofd impiegabili simultaneamente sale da 4 a ben 12!
SyncScan 3
Nel 2021, in piena pandemia, laddove molti hanno ceduto e rallentato i reparti di ricerca e sviluppo, SIUI lancia la sua punta di diamante: il SyncScan 3!
Grazie alla configurazione 64:128 è dotato di ben 64 pulsatori ed è in grado di gestire fino a 128 canali (anche in modalità PR pulse-receive)
Il SyncScan 3 è inoltre il primo phased array di SIUI ad essere dotato della tecnologia TFM (Total Focus Method).
Inoltre l’algoritmo TFM è stato sviluppato da SIUI ed è sottoposto a brevetto registrato.
Competa il pacchetto la possibilità di sfruttare, senza necessità di accessorio alcuno, fino ad 8 sonde tofd su canali nativi tofd.
Non tutti lo sanno ma i canali tofd e i canali phased array sono molto diversi fra loro e, l’impiego di un adattatore porta, su elevati spessori, risultati spesso deludenti.
Ma valutare uno strumento sulla base di una scheda tecnica potrebbe risultare superficiale.
Diverse prove comparative sul campo hanno dimostrato che le prestazioni sbalorditive del SyncScan 3 vanno ben oltre i dati che i numeri riescono a rappresentare.
Non solo è riuscito a raggiungere i risultati di competitor blasonati ma se n’è dimostrato superiore (con gran stupore di chi non lo credeva possibile).
